ITT in GIOCO
IL PROGETTO
Un videogame a scuola
La parola "videogame" ci fa spesso pensare a qualcosa di negativo. Pensiamo infatti all'effetto alienante che può avere sui ragazzi un'attività che in molti casi diventa compulsiva e distoglie da un impegno costruttivo.
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Abbiamo pensato di rovesciare la situazione e di trasformare i ragazzi da utilizzatori passivi ad attori consapevoli.
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Il progetto consiste nella realizzazione di un videogame in 3D.
Al progetto hanno partecipato circa 25 ragazze e ragazzi con una frequenza massima di 60 ore pomeridiane.
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Si è trattato di un'attività impegnativa che ha comportato un uso massiccio delle tecnologie digitali non solo per la realizzazione vera e propria del prodotto, ma anche per l’apprendimento e la formazione delle competenze necessarie allo scopo. Il videogame progettato è, inoltre, centrato sulla didattica curricolare dei diversi indirizzi della scuola, con proposte di rompicapi specifici. Per realizzare i rompicapi i ragazzi hanno dovuto approfondire le discipline curricolari.
I ragazzi sono stati i protagonisti principali del progetto, in quanto sono stati liberi di ideare, progettare e realizzare ogni aspetto del videogame. Hanno avuto un ampio margine di libertà per favorire il senso di responsabilità e l'interazione tra pari. Ciò ha avuto, come ulteriore conseguenza, un notevole impegno anche oltre l'orario di lavoro a scuola, con un aumento delle capacità di apprendimento autonomo e di problem solving superiori alle aspettative.
A scuola da protagonista
Il videogame è stato realizzato nell'ambito di un più ampio progetto: "A SCUOLA DA PROTAGONISTA" -
Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Avviso pubblico 10862 del 16/09/2016 “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”. Asse I Istruzione Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo specifico 10.1. Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa. Azione10.1.1 – Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità.
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Il progetto "A scuola da protagonista" è stato caratterizzato dalla promozione del ruolo attivo degli studenti all’interno della scuola e, in proiezione, nella loro vita di adulti.
Ci siamo impegnati nelle seguenti aree:
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autostima e auto-efficacia;
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motivazione all’apprendimento;
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senso di appartenenza a una comunità. ​
Abbiamo puntato a:
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valorizzare i punti di forza;
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sviluppare la capacità di portare a termine un progetto superando le difficoltà incontrate;
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sviluppare la capacità di inserire le proprie azioni in un contesto più ampio nel rispetto di regole condivise.
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Strumenti di lavoro
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Il progetto è interamente centrato sull’uso delle tecnologie digitali, in quanto il prodotto finale è proprio un videogame 3D che utilizza il giroscopio dello smartphone per la navigazione in realtà virtuale.
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Esso è stato realizzato mediante la versione gratuita del software “Unity”, con l’uso del linguaggio di programmazione C# e diversi editor di immagini on line od open source.
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Per la realizzazione dei modelli 3D è stato utilizzato Unity e per la grafica è stata utilizzata una tavoletta apposita.
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I testi per la definizione della storia sono stati elaborati con editor open source.
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La musica e gli effetti sonori sono stati elaborati attraverso appositi software gratuiti/open source.
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Sono stati usati repository on line per la condivisione dei file (codici sorgente e documenti progettuali).
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By Unity Trek & Unity3D.com CC BY-SA 4.0
La scelta di utilizzo di software gratuiti è stata fatta anche per poter fornire ai ragazzi strumenti da poter utilizzare anche al di fuori del progetto o del contesto scolastico.
I ragazzi hanno imparato ad utilizzare l'ambiente Unity con il supporto di un esperto. Ciò è stato possibile grazie al finanziamento PON.
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Livello zero
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Il primo obiettivo è stato creare i gruppi di lavoro (team).
Il primo ostacolo da superare è stato vincere l'abitudine a lavorare in modalità autoreferenziale.
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Creare la struttura di lavoro ha richiesto molte molte ore di impegno, scambi di idee, incomprensioni, correzioni, ascolto reciproco, adattamento, riorganizzazione, revisione dei propri preconcetti... Questo ha favorito lo sviluppo di una maggiore autonomia di lavoro e del senso di responsabilità.
Alla fine si sono formati e strutturati i team di lavoro:
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modelling (modelizzazione 3D)
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development (programmazione)
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creative (grafica)
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sound (suoni e musiche)
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story (trama e personaggi)
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Ciascun team ha avuto un coordinatore con la responsabilità di garantire la cooperazione tra i vari gruppi.
I gruppi sono stati formati con ragazzi e ragazze di età differenti (dalla prima classe alla quinta) per favorire l'integrazione e il supporto tra pari nelle difficoltà.
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Livello uno
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In questo primo anno scolastico di attività si sono gettate le fondamenta per gli sviluppi futuri del progetto.
Sono stati creati gli ambienti e la struttura narrativa.
E' stato realizzato un modello 3D della scuola, nel quale è possibile visitare le varie aule.
Sono stati definiti i personaggi e le principali interazioni con l'ambiente circostante.
E' stato realizzato il primo livello di gioco.
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Il 31 maggio 2018 la scuola ha organizzato un evento denominato "ITT in fiera", aperto tutto il giorno anche ai visitatori esterni, durante il quale sono stati presentati vari progetti realizzati nel corso dell'anno scolastico, mediante l'esposizione in stand. Anche "ITT in gioco" è stato presente con uno stand, nel quale è stato possibile far conoscere l'attività. E' stato presentato il video realizzato dai ragazzi e una demo del gioco, fruibile da smartphone tramite un QR-code appositamente generato.
Livelli successivi
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Un videogame si presta, per sua natura, a uno sviluppo pressoché infinito, per la potenziale aggiunta di livelli, situazioni, eccetera.
La scuola prevede di continuare l’attività nei prossimi anni, sia per ampliare il gioco, sia per creare un gruppo stabile di lavoro che motivi gli studenti alla creatività, allo studio e all’imprenditorialità.
La modalità di lavoro del progetto ha previsto la creazione di una struttura analoga a quella che si può trovare in una azienda di software, con reparti specifici.
Nei prossimi anni il gruppo potrà beneficiare e consolidare tale modalità di lavoro anche grazie alla presenza di ragazzi che hanno già avuto questa esperienza.
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La scuola potrà, inoltre, diffondere il gioco gratuitamente in un primo momento, e poi richiedere un contributo per scaricare i livelli successivi. In questo modo il laboratorio di videogame della scuola potrà autofinanziarsi.
CC0